La governance ESG conquista il FTSE MIB

Ricerca Assonime, ALTIS e CSR Manager Network: aumentate le aziende che integrano i temi ESG nella governance.



Forum per la Finanza Sostenibile, 27 Feb 2018 - 09:00

Secondo la ricerca “CdA e politica di sostenibilità”  - elaborata in collaborazione tra ALTIS, CSR Manager Network e Assonime e presentata il 12 febbraio in occasione del convegno sulla corporate governance di CONSOB e Assonime - il 73% delle aziende del FTSE MIB ha individuato all’interno del Consiglio di Amministrazione delle modalità per gestire gli aspetti di sostenibilità. E oltre il 70% ha inserito obiettivi socio-ambientali nel proprio piano strategico.
Si tratta di percentuali che evidenziano un aumento, rispettivamente, di più del 40% e del 30% rispetto a una precedente ricerca del 2013. Lo studio si basa su una survey cui hanno risposto 23 delle 40 imprese quotate sul FTSE MIB e 12 aziende del segmento STAR. A questa è stata affiancata un’analisi dei documenti aziendali delle principali imprese quotate in Italia e nel Regno Unito nel periodo 2013-2016 (bilancio sociale, relazione sulla corporate governance, bilancio di sostenibilità, sito web, ecc).

Il tema della crescente integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (o ESG) nei sistemi di gestione aziendali, peraltro, era già stato rilevato dalla Relazione Annuale del Comitato per la Corporate Governance ed era stato evidenziato dall’andamento dell’Integrated Governance Index, un indice promosso dalle testate TopLegal ed ETicaNews che include le prime 100 società quotate italiane per posizionamento sugli aspetti chiave di sostenibilità. Questa accelerazione è stata favorita dal Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance del 2015, dalla normativa sulla rendicontazione non-finanziaria (D. L. 30 dicembre 2016 n.254) e da una progressiva presa di coscienza sul fatto che la governance integrata stia diventando una variabile sempre più cruciale per le aziende impegnate a ripensare i propri modelli di business in ottica di sostenibilità.

Tra gli aspetti rilevati dall’analisi documentale, è significativo che «la maggioranza dei cambiamenti ha riguardato il passaggio da una struttura di governance basata sull’approccio del board oversight (il board monitora la sostenibilità, ma non ha una struttura formalizzata o una specifica procedura decisionale su questi temi, ndr) ad una struttura di governance che è caratterizzata dall’attribuzione dei temi di sostenibilità a un comitato».
In un terzo dei casi le imprese hanno superato il semplice monitoraggio attribuendo un ruolo attivo in ambito ESG a un comitato già esistente con altre funzioni; il 24% ha scelto di costituire dentro al Consiglio un apposito comitato composto esclusivamente da membri interni al CdA. Parallelamente, le imprese che non avevano ancora formalizzato alcun sistema di governance hanno iniziato a sviluppare un modello di gestione basato sul monitoraggio.

A cura di ETicaNews

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