Requisiti Securitised Derivatives
Sia nel caso di covered warrant che nel caso di certificates, qualora l'attività sottostante sia costituita da titoli azionari, l'emittente è un soggetto diverso e indipendente dall'emittente l'attività sottostante.
Possono essere ammessi a quotazione covered warrant o certificates che hanno come sottostante le seguenti attività finanziarie:
- Azioni italiane o estere, quotate in Borsa in Italia o in un altro stato, a elevata liquidità;
- Titoli di stato, negoziati sui mercati regolamentati a elevata liquidità;
- Tassi di interesse ufficiali o generalmente utilizzati sul mercato dei capitali;
- Valute, la cui parità di cambio sia rilevata con continuità dalle autorità;
- Merci, per le quali esista un mercato di riferimento caratterizzato dalla disponibilità di informazioni continue e aggiornate sui prezzi delle attività negoziate;
- Indici o panieri di indici, notori e caratterizzati da trasparenza nei metodi di calcolo e diffusione.
Borsa Italiana può ammettere alla quotazione anche covered warrant o certificates su attività sottostanti diverse da quelle sopra indicate su specifica richiesta dell'emittente, qualora siano soddisfatti i requisiti base (elevata liquidità dello strumento e disponibilità di informazioni continue sui prezzi) stabiliti dal Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A nel capo relativo ai "Covered Warrant e Certificates".
La liquidazione dei covered warrants e dei certificates su titoli azionari o titoli di stato quotati sui mercati regolamentati da Borsa Italiana può avvenire, coerentemente con quanto indicato nel prospetto di quotazione, mediante consegna fisica dell'attività sottostante o tramite liquidazione monetaria. Per tutte le altre categorie di attività sottostanti è consentita esclusivamente la modalità di liquidazione monetaria.
Borsa Italiana prevede nel proprio regolamento le seguenti norme di standardizzazione:
- i covered warrants non possono avere scadenza inferiore a tre mesi nel caso in cui sulla medesima attività sottostante sia stato introdotto da Borsa Italiana un prodotto derivato e non possono comunque avere scadenza superiore a 5 anni. Quest'ultima condizione può essere derogata da Borsa Italiana su richiesta motivata dell'emittente e in presenza di informazioni sufficienti per la determinazione del prezzo;
- per tutti i securitised derivatives tranne i covered warrant esotici/strutturati e gli investment certificates che incorporano opzioni accessorie, la parità deve essere pari a 0.1 se l'attività sottostante è un'azione italiana e pari a 0.0001 se l'attività sottostante è rappresentata dall'indice FTSE/MIB o da altri indici gestiti da Borsa Italiana o da società con le quali Borsa Italiana abbia stipulati appositi accordi (per tutti gli altri tipi di sottostanti la parità è decisa dall'emittente);
- esercizio automatico a scadenza se il covered warrant o il certificate è in the money;
- il prezzo di liquidazione deve essere espressione di una quantità significativa di volumi scambiati dell'attività sottostante. In particolare, per i covered warrant o certificates con sottostante azioni italiane, deve essere pari al prezzo di riferimento del giorno precedente a quello di scadenza nell'ipotesi di esercizio a scadenza e al prezzo di riferimento del giorno di esercizio nell'ipotesi di esercizio anticipato; per i covered warrant con sottostante indici gestiti da Borsa Italiana, il prezzo di liquidazione deve essere pari al prezzo di apertura dei titoli che lo compongono nel giorno di scadenza -nell'ipotesi di esercizio a scadenza- e al prezzo di apertura dei titoli che lo compongono nel giorno successivo a quello di esercizio -nell'ipotesi di esercizio anticipato-.
Se l'attività sottostante è un'azione, l'emittente deve dichiarare a Borsa Italiana l'avvenuta comunicazione dell'emissione all'emittente l'attività sottostante. Deve inoltre prevedere a livello regolamentare l'effettuazione di rettifiche in occasione di eventi di natura straordinaria che tendano a neutralizzare gli effetti distorsivi dell'evento.