Un anno da record per Borsa Italiana

Bilancio dell'anno borsistico 2006



29 Dic 2006 - 17:00


- Quarto anno consecutivo di crescita dei mercati di borsa

- Indice Mib +18.8% (+82,5% da fine dicembre 2002), indice Mibtel +18,9% (+82,1% da fine dicembre 2002), Indice S&P/MIB +16,0% (+76,1% da fine dicembre 2002), Indice Midex +32% (+103,3% da fine dicembre 2002), Indice AllStars +21,1% (+108,8% da fine dicembre 2002)

- Il controvalore degli scambi di azioni ha raggiunto il nuovo massimo storico con 1.141 miliardi di euro.

- Borsa Italiana al terzo posto in Europa per numero di contratti su azioni scambiati sui sistemi telematici

- Nuovi massimi storici per i derivati azionari dell’Idem

- La capitalizzazione sale a 777 miliardi di euro (+14,8%) pari al 52,7% del pil

- Nuovi massimi storici anche per gli scambi di securitised derivatives e ETFs

- 311 le società quotate (290 al netto di mta international), con 46 ammissioni – di cui 21 ipo – e 17 revoche

- 23 operazioni di aumento di capitale a pagamento raccolgono 5,1 miliardi di euro

- 15 Opa hanno avuto un controvalore di 7,1 miliardi di euro


L’ANDAMENTO DI INDICI E PREZZI

  • L’indice Mib si sta avviando a chiudere l’anno con una crescita di oltre il 18,8% rispetto a fine 2005, e prosegue la crescita a fine 2002. In questi ultimi 4 anni, l’indice Mib è cresciuto di oltre l’82,5%. Il massimo dell’anno è stato raggiunto il 18 dicembre, a quota 30.949, (ai livelli del dicembre 2000) mentre il minimo dell’anno è stato stabilito il 13 giugno (25.851). La variazione giornaliera positiva più elevata (+1,7%) è stata registrata venerdì 26 maggio, quella negativa (-2,7%) lunedì 22 maggio. Il mese con la miglior performance è stato febbraio (+4,1%), quello con la peggiore maggio (-6,1%). Nel corso dell’anno l’indice Mib è risultato positivo 11 mesi su 12. Il massimo annuale si posiziona di -8,6% dal massimo storico di 33.853 del 10 marzo 2000. 
  • Gli indici continui hanno manifestato un andamento omogeneo, con il Mibtel a +18,9% e l’S&P/MIB a +16,0%, mentre il Midex ha evidenziato una crescita del 32,0%. Gli indici per le mid-small caps di qualità, hanno evidenziato una crescita pari a 21,1% per All Stars, 24,3% per Star e 17,2% per TechStar, che li ha portati in maggio (All Stars e Star) e in aprile (TechStar) ai nuovi massimi storici. L’indice Mex relativo al Mercato Expandi è cresciuto nel 2006 del 22,3%, raggiungendo il suo massimo storico nel mese di dicembre.
  • L’osservazione dell’andamento precedente al 2006 evidenzia la portata della crescita del mercato azionario. La crescita da fine dicembre 2002 raggiunge il +82,5% per il Mib, il +76,1% per l’S&P/MIB, il +101,3% per il Midex, il +108,8% per l’All Stars, +117,2% per l’indice Star delle Pmi tradizionali, +119,8% per il TechStar delle società high tech.
  • Le azioni con la migliore performance annuale sono state Jolly Hotel (Star) (+187,1%), Trevi Fin Industriale (Standard) (+133,3%), Biesse (Star) (+130,1) e Danieli & C. (Standard) (+129,2%).
  • Tra le azioni del corrente paniere S&P/MIB 35 chiudono l’anno con una performance positiva (si segnalano Fiat +97,7%, Tenaris +94,7% e Parmalat +58,5%).
  • Tra le IPO dell’anno 18 su 21 hanno una performance positiva rispetto al prezzo di collocamento. Da segnalare Kerself (+130,8%), Polynt (+45,1%) e Poltrona Frau (+42,1%).


L’EVOLUZIONE DEL LISTINO

  • Il 2006 si chiude con 311 società quotate sui mercati di Borsa Italiana, 29 in più di quelle di fine 2005, che rappresentano il massimo storico. Senza considerare le 21 admission to trading nel segmento MTA International, il numero di società quotate è di 290 (8 in più rispetto alla fine del 2005). Nel dettaglio si tratta di 84 società del segmento blue chip, 76 del segmento Star, 103 del segmento Standard, 1 nel segmento Investment Companies, 21 nel segmento MTA International e 26 di Mercato Expandi. Sul mercato azionario vi sono state 38 ammissioni di nuove società (comprese le 21 admission to trading di MTA International) e 17 revoche. Sul Mercato Expandi 8 nuove società sono state ammesse a quotazione.
  • Le 46 nuove ammissioni di quest’anno (2 società nel segmento blue chip, 9 sul segmento Star, 5 sul segmento standard, 21 admission to trading di MTA International, 1 nel segmento Investment Companies e 8 sul Mercato Expandi) rappresentano il livello più elevato dal 2000 e portano a 224 le nuove società ammesse sui mercati borsistici negli ultimi nove anni, da quando cioè è attiva Borsa Italiana Spa (01/01/1998).
  • Le 38 ammissioni del mercato azionario sono avvenute in 14 casi a seguito di initial pubblic offering (Marazzi Group, Ansaldo Sts, Eems, Saras, Nice, Bolzoni, Piaggio & C., Polynt, Elica, Poltrona Frau, Banca Generali, Gas Plus, Ascopiave e Cobra), in un caso per una scissione da società già quotata (Management & Capitali da Cdb Web Tech) e in due casi per l’incorporazione di una società quotata (Sirti in Sistemi Tecnologici, che ne ha contestualmente assunto il nome e Gruppo Coin in Bellini Investimenti che ne ha contestualmente assunto il nome). Sul Mercato Expandi 7 ammissioni (Kerself, Noemalife, Pierrel, Antichi Pellettieri, Valsoia, Arkimedica e Cogeme Set) sono avvenute a seguito di IPO, una per una scissione da società già quotata (Rdm Realty da Reno de Medici).
  • Le 17 revoche di società quotate su MTA/MTAX sono state determinate in 5 casi dalla conclusione di offerte pubbliche di acquisto (Acqua Pia Antica Marcia,  Banca Antonveneta, Banca Nazionale del Lavoro, Partecipazioni Italiane e Toro Assicurazioni), in un caso dall’insussistenza dei requisiti per la quotazione a seguito di dichiarazione di fallimento (Fin.Part), in un caso a seguito di richiesta dell’emittente estero (Bayer), in un caso a seguito di scioglimento anticipato della società (Algol), in 6 casi a seguito di fusione in una società quotata (Acquedotto de Ferrari Galliera in Acquedotto Nicolay con contestuale cambio di denominazione in Mediterranea Acque, Amga in Aem Torino con contestuale cambio di denominazione in Iride, Bipielle Investimenti e Reti Bancarie Holding in Banca Popolare Italiana, Fineco in Capitalia e Meta in Hera) e in tre casi a seguito di fusione di una società che è stata contestualmente ammessa a quotazione o al trading (Gruppo Coin in Bellini Investimenti, Ras Holding in Allianz e Sirti in Sistemi Tecnologici).
  • A fronte di 7.572 ammissioni (il secondo dato di sempre dopo quello del 2001) e 7.001  revoche il numero di  covered warrant e certificates quotati su SeDex è salito a 4.647 (+14,0%).
  • Record di ammissioni per gli Etf, con 57 nuove ammissioni, gli Etf quotati sono saliti da 30 a 87 (+190,0%).
  • Sul Mot il numero di titoli di Stato quotati è pari a 91, con 43 ammissioni e 44 revoche. A seguito di 52 ammissioni e 54 revoche, il numero complessivo delle obbligazioni a fine anno è di 303 strumenti. Eurobonds e ABSs, grazie a 77 ammissioni e 9 revoche, sono passati da 67 a 135 (+101,5%).


IL MERCATO AZIONARIO

La Capitalizzazione
  • Il positivo andamento dei corsi azionari e l’ammissione di nuove società ha determinato - per il quarto anno consecutivo - una crescita della capitalizzazione complessiva delle società domestiche quotate, che ha raggiunto i 776,6 miliardi di euro (676,6 a fine 2005) pari al 52,7% del Prodotto Interno Lordo (47,7%). Il dato di fine dicembre rappresenta il valore più elevato dal gennaio 2001.
  • Nel dettaglio la capitalizzazione è risultata pari a 710,1 miliardi di euro per le società del segmento blue chip (625,8 a fine 2005), a 24,1 per quelle del segmento Star (18,5), a 31,6 per quelle del segmento Standard (24,9) e a 10,3 per quelle di Mercato Expandi (7,3). Star e Mercato Expandi sono risultate le due aree a più forte tasso di crescita.

Gli scambi di azioni, Securitised Derivatives ed Etf

  • Gli scambi complessivi sul sistema telematico di strumenti azionari, Etf e securitised derivatives hanno raggiunto i 63,9 milioni di contratti e 1.232 miliardi di euro di controvalore. La media giornaliera è stata di 252.600 contratti (+21,5% sul 2005) e di 4,9 miliardi di euro (+22,7%), nuovo massimo storico del mercato italiano.
  • Gli scambi di azioni sono stati interessati da una forte crescita sia del controvalore (media giornaliera da 3,7 a 4,5 miliardi di euro, +21,0%, dato che rappresenta il massimo storico del mercato italiano) che dei contratti (media giornaliera da 184.500 a226.700, in crescita del 22,9%, secondo dato di sempre di poco inferiore al record di 230.688 del 2000). Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto venerdì 12 maggio, con un controvalore di 8,87 miliardi di euro, rappresentante il record storico di scambi in singola seduta. Il mese più liquido è risultato maggio che, con una media giornaliera di 5,79 miliardi di euro di controvalore, è risultato essere il mese più liquido della storia di Borsa Italiana.
  • A livello di mercati e segmenti, il segmento blue chip ha evidenziato una media giornaliera di oltre 189.800 contratti (+24,7% sul 2005) e 4,3 miliardi di euro (+21,2%), lo Star di 18.300 contratti (+20,1%) e 86 milioni di euro (+22,5%), lo Standard 16.800 contratti (+2,1%) e 73 milioni di euro (+0,5%), Mercato Expandi di 1.500 contratti (+168,8%) e 9 milioni di euro (+131,4%).
  • La dimensione media dei contratti su azioni è risultato in flessione, passando da 20.215 a 19.900 euro (22.867 per le azioni blue chip, 4.731 per le Star, 4.335 per le standard e 5.932 per quelle del Mercato Expandi), a dimostrazione del sempre maggiore interesse per il mercato da parte degli investitori retail.
  • Per il terzo anno, Eni è risultata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 158,3 miliardi di euro (13,9% del totale), seguita da Unicredito Italiano (119,6 e 10,5%), Telecom Italia (79,9 e 7,0%) e Enel (77,5 e 6,8%)
  • In termini di contratti l’azione più scambiata è stata sempre Eni (come nel 2005) con 2,5 milioni di contratti (4,3% del totale), seguita da Unicredito Italiano con 2,0 milioni di contratti (3,4% del totale), Tenaris (1,9 e 3,2%), Enel (1,8 e 3,2%) e Telecom Italia (1,8 e 3,2%).
  • Gli scambi di covered warrant e certificates quotati su SeDex sono stati interessati da una decisa crescita del controvalore degli scambi, che ha raggiunto il nuovo massimo storico. La media giornaliera è salita a 279,2 milioni di euro (+44,8% rispetto al 2005) e quasi 18.000 contratti (+10,5%). Venerdì 15 dicembre è stato stabilito il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con un controvalore di 603,1 milioni di euro. Il mese di novembre, con 473,0  milioni di euro di media giornaliera, risulta essere il mese più liquido per controvalore scambiato della storia per il SeDex.
  • In crescita gli ETF che con 68,7 milioni di euro giornalieri (+101,6% rispetto alle media del 2005) e 3.043 contratti al giorno (+116,7%) hanno raggiunto nuovi massimi storici. Il mese con scambi più elevati per controvalore è risultato febbraio, con 79,1 milioni di euro scambiati al giorno, mentre gennaio è stato il mese più scambiato per contratti (4.185 al giorno). Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto il 16 febbraio per controvalore (207,2 milioni di euro), secondo solo al 13 maggio 2005, mentre il 24 gennaio, con 8.957 contratti, è risultato il giorno record nella storia degli ETF del mercato italiano.
  • Con la situazione aggiornata a fine novembre, il mercato borsistico italiano si distingue in ambito europeo per la liquidità relativa delle proprie azioni, come evidenziato dalla conferma del primato in termini di turnover velocity, l’indicatore che - rapportando il controvalore degli scambi telematici alla capitalizzazione - segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni. La turnover velocity italiana era infatti pari a 157,6%, a fronte di 143,8% di Deutsche Börse, 123,9% della Borsa spagnola, 106,4% di OMX.
  • Borsa Italiana, con una media giornaliera di 4,5 miliardi di euro, ha tenuto la quarta posizione in Europa per gli scambi di azioni sui sistemi telematici, davanti a Madrid (4,4), OMX (3,1) e SWX-Virt-x (2,7) e dietro a Euronext (9,3), Londra (8,8) e Deutsche Börse (6,3). Sul versante dei contratti, il mercato italiano, si posiziona come il terzo mercato europeo, dopo Euronext e Londra. Borsa Italiana con il SeDex si posiziona al primo posto per controvalore scambiato e per contratti conclusi sui sistemi telematici. La forte crescita di scambi di Etf porta il mercato a posizionarsi al primo posto per contratti scambiati sui sistemi telematici in Europa.
  • L’after hours ha fatto registrare scambi per 1.121.200 contratti e per 9,3 miliardi di euro, con una media giornaliera in crescita del 13,7% e del 25,0% rispetto al 2005. Il dato di controvalore dell’anno rappresenta il record storico di scambi per l’after hours. Il mese con scambi più elevati è risultato marzo per contratti (media giornaliera di 5.804) e novembre per controvalore (48,0 milioni di euro).


L’IDEM

  • Anche per i derivati azionari il 2006 ha rappresentato nuovamente un anno record, caratterizzato da una crescita dell’attività di negoziazione per tutte le tipologie di strumenti negoziati. Nel corso dell’anno sono stati scambiati 31,6 milioni di contratti standard, per un controvalore nozionale di 1.196 miliardi di euro. La media giornaliera di contratti standard è passata da 101.057 dell’anno scorso a 124.764 (+23,5% sul 2005), nuovo massimo storico dell’Idem. L’8 giugno 2006 è stato stabilito il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con 434.817 contratti standard, mentre il 13 giugno è stato stabilito il nuovo massimo storico per il controvalore nozionale scambiato con 17.223,6 milioni di euro. La ripartizione in singoli strumenti vede la significativa crescita dei miniFutures su indice e delle opzioni su singole azioni. Il rapporto con gli scambi cash è risultato in crescita al 104,8%.
  • I futures su S&P/MIB hanno fatto registrare una media giornaliera di 15.937 contratti standard (+13,9% sul 2005) e di 3,0 miliardi di euro di controvalore nozionale (+31,4%). Il mese di giugno, caratterizzato dalla scadenza trimestrale, è risultato il mese più liquido dell’anno, con una media giornaliera di 21.458 contratti standard, mentre dicembre lo è stato in termini di controvalore nozionale, con una media giornaliera di 3,8 miliardi di euro. Il 13 giugno è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con  81.490 contratti standard e 14,2 miliardi di euro di controvalore nozionale.
  • Gli scambi di miniFutures su S&P/MIB sono risultati complessivamente pari a 1,7 milioni di contratti standard e 62,2 miliardi di euro di controvalore nozionale, con una media giornaliera di  6.600 contratti standard (+29,4%) e 246,1 milioni di euro di controvalore nozionale (+48,8%). Il 18 maggio è stato raggiunto il record storico per scambi di controvalore nozionale in una singola seduta con 538,4 milioni di euro.
  • Gli scambi di opzioni su indice hanno registrato una media giornaliera di 11.130 contratti standard (+9,7% rispetto all’anno 2005) e di 1.035,2 milioni di euro di controvalore nozionale (+26,5%). Il 18 maggio è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con 41.815 contratti standard e 3.809,3 milioni di euro di controvalore nozionale.
  • Gli scambi di futures su azioni sono cresciuti del 19,4%, passando dai 23.272 contratti standard giornalieri del 2005 ai 27.791 del 2006 (nuovo massimo storico) e confermandosi come secondo strumento più trattato sull’Idem. In termini di controvalore si è passati dai 131,8 del 2005 ai 155,1 del 2006 (+17,7%). L’8 giugno 2006 è stato raggiunto il nuovo massimo storico di scambi in una singola seduta, con 335.740 contratti standard 1.857,0 milioni di euro di controvalore nozionale. A fine anno sono negoziati futures su 38 azioni sottostanti.
  • Gli scambi di opzioni su azioni sono cresciuti in termini di contratti standard, passati da una media giornaliera di 48.600 del 2005 a 63.360 del 2006 (+30,4%), che rappresenta il nuovo massimo storico, e in termini di controvalore nozionale passando da 213,7 a 286,4 milioni di euro (+34,0%). Gli scambi di opzioni su azioni si sono nuovamente confermate lo strumento più negoziato sull’Idem in termini di contratti standard. A fine anno sono negoziate opzioni su 43 azioni sottostanti.
  • In ambito europeo, nel 2006 l’Idem si colloca al terzo posto per controvalore nozionale scambiato, dopo Eurex e Euronext-Liffe.
  • L’open interest è cresciuto nel corso del 2006. Il dato dell’ultimo giorno di negoziazione è stato di 2.154.880 contratti standard, in crescita del 16,4% rispetto alla fine del 2005. Il 18 maggio è stato raggiunto il nuovo massimo storico di open interest a fine giornata, con un valore complessivo di  4.089.153 contratti standard.


IL MOT 

  • Gli scambi del Mot sono risultati pari a oltre 2.783.600 contratti e 121,9 miliardi di euro, con una media giornaliera di 11.000 contratti, in crescita del 6,3% sul 2005 e 481,8 milioni di euro (stabile rispetto al 2005).


LE OPERAZIONI DI COLLOCAMENTO

  • Nel 2006 il flusso di investimenti canalizzati dalla Borsa tramite aumenti di capitale a pagamento e operazioni di collocamento ha raggiunto i 10,4 miliardi di euro, di cui 6,1 miliardi sono affluiti direttamente a società già quotate o di nuova ammissione, mentre 4,3 miliardi sono stati raccolti dagli azionisti attraverso la vendita di azioni. In base alla tipologia, le operazioni di aumento di capitale hanno raccolto 5,1 miliardi di euro, mentre alle IPO e alle altre operazioni di collocamento sono affluiti, rispettivamente, 4,8 miliardi e 550 milioni.
  • Le società quotate che hanno effettuato operazioni di aumento di capitale a pagamento sono state 23, consentendo alle imprese di raccogliere 5,1 miliardi di euro (21 operazioni per 12,1 miliardi nel 2005).
  • Le tre principali operazioni di aumento di capitale del 2006 sono state realizzate da Lottomatica nel mese di maggio (1,5 miliardi di euro attraverso emissioni di azioni ordinarie), da Banca Popolare Italiana a luglio (720 milioni con emissione di ordinarie) e da Beni Stabili in ottobre (480 milioni di euro con l’emissione di obbligazioni convertibili). Le altre operazioni che hanno raccolto un ammontare superiore a 200 milioni di euro sono state Actelios (250 milioni), Banca Lombarda (343), Banca Carige (215), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (410) e Snai (248).
  • Le 26 operazioni di collocamento di titoli azionari hanno raccolto 5,3 miliardi di euro, dato in calo rispetto al 2005 (6,8) principalmente a seguito dell’assenza nell’anno di operazioni di privatizzazione di rilevante entità.
  • In 21 casi, per complessivi 4,8 miliardi di euro (2,6 miliardi nel 2005), si è trattato di collocamenti finalizzati a operazioni di Initial Public Offering (in ordine di data, Kerself, Marazzi, Ansaldo STS, EEMS, Noemalife, Saras, Nice, Pierrel, Bolzoni, Antichi Pellettieri, Piaggio, Valsoia, Arkimedica, Polynt, Elica, Poltrona Frau, Banca Generali, Cobra, Ascopiave, Gas Plus, Cogeme Set); in 5 casi, per 548 milioni, si è trattato di operazioni di private placement di azioni di società già quotate presso investitori istituzionali.
  • Vi è inoltre stato 1 collocamento di quote di fondi immobiliari (Fondo Atlantic 1, per 261 milioni di euro) seguito da ammissione a quotazione sul segmento MTF nel corso del 2006.
  • Le maggiori operazioni per controvalore nel 2006 sono state l’IPO di Saras (2,1 miliardi di euro, il 39% del totale), Ansaldo STS (468 milioni di euro) e  il private placement di Toro Assicurazioni (327 milioni). Di dimensioni maggiori di 300 milioni sono inoltre risultate le IPO di Piaggio (315) e Marazzi (302).
  • Le 26 operazioni di collocamento sono avvenute in 9 casi (di cui 4 IPO – Arkimedica, Kerself, Noemalife, Cogeme Set) con solo private placement presso investitori istituzionali.
  • Focalizzando l'attenzione sulle 21 operazioni di IPO, le azioni acquistate dagli investitori retail hanno rappresentato il 20% della raccolta complessiva (27% nel 2005), a fronte dell’80% degli investitori istituzionali italiani ed esteri (73%). Scomponendo il contributo della componente retail, il 17% del controvalore complessivo è stato sottoscritto dal pubblico indistinto, meno dell’1% da dipendenti o soggetti collegati alle società emittenti e poco meno del 3% da altri soggetti beneficiari di tranches riservate.
  • Il controvalore complessivo delle IPO nel 2006 (4,8 miliardi) è il più alto dal 2000. Dei 4,8 miliardi complessivi, 1,1 derivano da aumenti di capitale delle società in fase di IPO, che rappresentano pertanto capitali affluiti direttamente alle imprese per il finanziamento delle iniziative di crescita.
  • Gli investitori retail e istituzionali hanno dimostrato un interesse molto elevato per le operazioni di collocamento: il dato medio di oversubscription (che misura il rapporto tra il numero di titoli domandati ed effettivamente assegnati) tra le IPO è stato pari a 6,5, un livello più alto del 2005 (5,1) e più che doppio di quello del 2004, con punte pari a 20,0 per Poltrona Frau, 17,4 per Cobra, 13,9 per Nice e 10,1 per Gas Plus.


LE OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO

  • Nel corso del 2006 sono state realizzate 15 operazioni di offerta pubblica di acquisto per un valore di 7,1 miliardi di euro. 
  • Le offerte di tipo volontario sono state 3 (8 nel 2005) mentre quelle obbligatorie sono state 12, di queste 3 sono di tipo residuale (15 nel 2005, di cui 4 residuali).
  • Le principali operazioni del 2006 sono state l’offerta obbligatoria totalitaria lanciata da BNP Paribas su BNL (su azioni ordinarie e di risparmio) per un controvalore di 3,8 miliardi di euro e quella su azioni ordinarie Toro lanciata da Assicurazioni Generali (1,3 miliardi). Rilevanti anche l’offerta obbligatoria totalitaria lanciata da ABN AMRO su Banca Antonveneta (965 milioni di euro), la volontaria di Eurizon su azioni ordinarie Banca Fideuram (874 milioni), e quella residuale di BNP Paribas su azioni ordinarie di BNL (136 milioni). Tutte le altre operazioni hanno avuto un controvalore inferiore a 100 milioni di euro.
  • A seguito delle operazioni di offerta pubblica di acquisto nel corso dell’anno sono state revocate dal listino 5 società (Acqua Pia Antica Marcia,  Banca Antonveneta, Banca Nazionale del Lavoro, Partecipazioni Italiane e Toro Assicurazioni).

 

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