Dichiarazioni di Angelo Tantazzi e di Massimo Capuano

30 Dic 2005 - 15:15

"L'economia globale è progredita in modo consistente anche nel corso del 2005" dice Angelo Tantazzi, Presidente di Borsa Italiana "sostenuta da volumi in crescita del commercio internazionale. L'area euro e l’Italia hanno continuato però a mostrare un passo ridotto. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, si sono manifestati alcuni segnali di miglioramento delle condizioni economiche delle imprese che stanno cercando di cogliere le opportunità offerte dal nuovo contesto competitivo.

La situazione di protratta e abbondante liquidità che da tre anni caratterizza l’economia mondiale ha inciso profondamente sui mercati finanziari. I mercati azionari hanno fatto registrare durante l’anno dinamiche positive di prezzi e volumi, sospinti anche da solidi fondamentali delle società quotate e da tassi di interesse reali in ulteriore calo.

Il mercato italiano ha consolidato la crescita del 2003 e del 2004 con una performance dell’indice Mib nel 2005 del 14,6%; un’evoluzione ancor più brillante ha caratterizzato le imprese a piccola e media capitalizzazione, come testimoniato dalla crescita dell’indice All Stars, +33% da inizio anno.

I risultati ottenuti quest'anno dai mercati borsistici italiani sono l'effetto di una favorevole convergenza tra l'evoluzione dei mercati e il continuo miglioramento che il Gruppo Borsa Italiana, nell'ambito della sua attività di gestore dei mercati e del post-trading, ha apportato in termini di regole, servizi e infrastrutture per venire incontro alle esigenze dei partecipanti al mercato.

La recente approvazione della Legge sul Risparmio e il recepimento nel nostro ordinamento di alcune direttive europee permetteranno per il futuro di accrescere la fiducia degli investitori e dei risparmiatori.”

''I tre anni consecutivi di crescita, dal 2003 ad oggi, del mercato azionario italiano (+54,7% del Mib) – sottolinea Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana – sono anche il frutto del lavoro svolto in questi anni per rendere più efficienti le infrastrutture dei nostri mercati e premiano la scelta di aver puntato sulla valorizzazione delle PMI italiane. Le performance degli indici Star e TechStar sono infatti tra le migliori a livello europeo.

Le attività realizzate quest’anno rappresentano un’ulteriore messa a punto della struttura organizzativa, regolamentare e tecnologica del mercato italiano, che si conferma così tra i migliori al mondo per liquidità. Nel 2005 i tassi di crescita degli scambi di azioni e derivati azionari rispetto al 2004 sono risultati i più elevati nel confronto con le principali piazze finanziarie europee ed è stato ribadito il primato europeo del mercato azionario italiano in termini di turnover velocity, a testimonianza dell’elevata liquidità ed efficienza.

Il nuovo record assoluto di scambi sul mercato azionario, superiore dunque anche ai livelli eccezionali dell’anno 2000, è la testimonianza del forte interesse e della fiducia per il nostro mercato da parte degli investitori istituzionali e del pubblico retail, come confermato anche dall’attiva partecipazione alla sottoscrizione di azioni delle nuove matricole in occasione delle numerose operazioni di collocamento.

L’Idem, il mercato dei derivati italiani, ha visto una delle maggiori crescite dalla sua nascita. Nonostante la serrata concorrenza dei principali mercati internazionali dei derivati, i futures su azioni e le opzioni su azioni negoziati sull’Idem, hanno visto una crescita dei contratti standard rispettivamente del 246% e del 32%, mentre l’open interest è cresciuto in media d’anno del 37%.

SeDeX – il mercato italiano dei securitised derivatives – ha registrato un aumento del controvalore del 199% portandosi al primo posto in Europa per volumi negoziati davanti al mercato tedesco e a quello svizzero.

Il mercato degli Etf è balzato al primo posto in Europa per contratti sui sistemi telematici, con una notevole crescita della liquidità (+168% circa) e del numero dei prodotti quotati.

E’ interessante notare come nello stesso anno Borsa Italiana abbia saputo accompagnare efficacemente la forte crescita di tre tipologie di strumenti finanziari intrinsecamente diversi sotto il profilo della ‘proprietà’ e del disegno, delle modalità di negoziazione, del target di clientela e della tipologia di intermediari prevalenti.

Il Mercato Obbligazionario e dei Titoli di Stato (MOT) è stato oggetto di una profonda rivisitazione regolamentare e tecnologica, con la piena integrazione tra Mot ed EuroMot, che ora utilizzano entrambi la stessa piattaforma tecnologica che supporta il mercato azionario.

Sono aumentati gli incontri con la financial community internazionale per far conoscere all’estero le nostre società. Ai già consolidati road shows di Parigi, Londra e Francoforte si sono aggiunti quelli di Tokyo e New York. Stiamo inoltre guardando con sempre maggiore interesse al Far East e alla West Coast .

La crescente visibilità dell’indice S&P/MIB, che rappresenta un riconosciuto benchmark, ha contribuito all’apprezzamento del nostro mercato a livello internazionale, confermato anche dall’elevato numero di intermediari esteri che accedono direttamente ai nostri mercati (dei 125 intermediari il 31% sono internazionali).

L'acquisizione di MTS in partnership con Euronext dopo un’intensa gara internazionale, consentirà di ampliare la gamma di prodotti e servizi a disposizione dei clienti, di lanciarne di nuovi, oltre ad aumentare la internazionalizzazione del Gruppo.

Il 2006, con la riconfermata presidenza della FESE, la Federazione delle Borse Europee, permetterà a Borsa Italiana di impegnarsi ancor di più per affermare il suo ruolo propositivo nel processo di consolidamento tra le varie borse continentali.

A livello internazionale continua l’interesse del Gruppo Borsa Italiana per i mercati con elevati tassi di sviluppo e crescente apertura agli investimenti internazionali : sono stati quindi firmati importanti memorandum of understanding con le borse di Tokyo, Shanghai e Shenzhen.

Monte Titoli ha consolidato la sua vocazione internazionale. Infatti, a partire da aprile, i contratti negoziati sull’EuroMot vengono inviati al regolamento verso i sistemi di settlement esteri indicati dai singoli intermediari per il tramite della nuova piattaforma X-TRM; nello stesso tempo Express II – il sistema di liquidazione e regolamento gestito da Monte Titoli – ha visto estendersi la propria operatività anche a piattaforme di trading di mercati esteri.

Cassa di Compensazione e Garanzia ha proseguito la politica del Gruppo di ampliamento e diversificazione delle aree di business ed ha allargato l’offerta di servizi collaterali al clearing mentre ha proseguito, ed esteso, sul piano nazionale e su quello internazionale, i contatti con nuovi mercati per l’offerta dei propri sistemi di garanzia.

BIt Systems, società di Information and Communication Technology del Gruppo Borsa Italiana, ha ulteriormente rafforzato l’attività non captive per importanti clienti anche attraverso l’apertura dell’hub di Londra, che si aggiunge a quelli di Milano e Roma.

E’ proseguito lo sviluppo delle attività della controllata Piazza Affari Gestioni e Servizi, che gestisce il Congress and Training Center di Palazzo Mezzanotte.

In un’ottica di continuo miglioramento dei mercati, nel corso del 2005 sono stati introdotti gli indici All Stars, Star e TechStar e le versioni total return dei diversi indici italiani; per Mib, Mibtel e Midex si è proceduto a una revisione dei panieri. Per favorire la riduzione degli spreads e agevolare l’operatività di intermediari e investitori, sono stati modificati i ticks di negoziazione su azioni e futures su azioni. Da inizio 2006 entreranno inoltre in vigore nuovi orari di negoziazione, nell’intento di una maggiore armonizzazione con gli standard europei.

Nel corso dell’anno sono stati posti in atto una serie di interventi sul pricing dei servizi di trading, clearing e settlement, nell’ottica di razionalizzarne la struttura e di condividere con i partecipanti al mercato i recuperi di efficienza, restituendo loro parte del valore creato.

Sono stati avviati i lavori per l’aggiornamento del Codice di Autodisciplina della governance delle società quotate. La nuova edizione, che terrà conto della Legge sul Risparmio, sarà presto disponibile.

Il sito di Borsa Italiana – www.borsaitaliana.it - è stato profondamente rinnovato nelle caratteristiche di navigabilità e nei contenuti e oggi può contare su 14 milioni di pagine viste e 350.000 unique visitors al mese. E’ il più accreditato sito finanziario italiano.

La quotazione di Parmalat rappresenta un esempio importante di come il Sistema-Paese abbia saputo reagire prontamente a uno dei più gravi dissesti finanziari della sua storia, in un primo tempo preservando la continuità produttiva e successivamente procedendo ad una ristrutturazione della situazione finanziaria. Il ritorno in Borsa del titolo dopo soli 22 mesi è inoltre un segnale importante del contributo che una struttura di mercato efficiente può offrire al sistema industriale.

L’anno che si chiude verrà ricordato anche per un ritrovato interesse delle aziende per il mercato azionario. Le 19 ammissioni al listino, di cui 15 IPO, sono sicuramente un segnale positivo, in cui è possibile leggere (per esempio nelle 5 IPO di Mercato Expandi) una risposta all’intensa azione di Borsa Italiana tesa sia a costruire mercati e segmenti di quotazione e negoziazione adatti alle diverse esigenze della realtà produttiva italiana sia a promuovere una diffusione consapevole della cultura del capitale di rischio come strumento per favorire la crescita e lo sviluppo.

E’ significativo al riguardo che la quota di capitale raccolto in IPO indirizzato direttamente al finanziamento dei progetti di sviluppo delle imprese (e non alla remunerazione degli azionisti venditori) sia tornato a crescere, raggiungendo il 42% del totale.

Questi traguardi raggiunti sono solo una parte dell’ampio potenziale che l’Italia può esprimere. Ancora una volta va sottolineato che l’economia del Paese è rappresentata in maniera limitata nel nostro listino: la sua crescita è una grande opportunità per l’intero Sistema-Paese ed è uno degli obiettivi a cui Borsa Italiana guarda con maggiore attenzione”.

Milano, 30 dicembre 2005

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