021111 sintesi ottobre

COMUNICATO STAMPA

 

BORSA ITALIANA SPA: IN OTTOBRE FORTE RIPRESA DEI VOLUMI

DI NEGOZIAZIONE E DEGLI INDICI.

NUOVI MASSIMI STORICI PER GLI SCAMBI AFTER HOURS.

LA CAPITALIZZAZIONE SALE A 460,6 MILIARDI DI EURO.

 

Nel mese di ottobre il mercato azionario è stato caratterizzato da una crescita dei volumi di negoziazione e da una ripresa degli indici; si sono registrati nuovi massimi storici per gli scambi delle azioni della Borsa nella fase after hours.

Andamento degli indici

In ottobre l'indice Mib è stato interessato da una forte ripresa prevalentemente concentrata nella seconda metà del mese. Dopo aver raggiunto giovedì 9 ottobre il nuovo minimo annuale a quota 15.154, la successiva crescita lo ha portato a chiudere il mese a quota 16.989, con una performance del +8.5% rispetto a fine settembre, che rappresenta la crescita più elevata per il mercato italiano su base mensile a partire dal febbraio 2000, periodo in cui furono raggiunti i massimi storici. Anche l'indice Numex del Nuovo Mercato ha evidenziato una performance mensile ampiamente positiva: +17,2%, la più elevata dal novembre dello scorso anno, sempre su base mensile. Gli indici continui hanno evidenziato un andamento differenziato, con il Mib30 (+10,2%) più brillante del Mibtel (+8,9%). Per la prima volta dopo molti mesi l'indice MibSTAR ha sottoperformato l'indice generale, limitando la sua crescita al 3,2%, mentre da fine 2001 continua a evidenziare un andamento ampiamente migliore, con un calo del 6,7% a fronte del -23,6% del Mib e del -26,3% del Mib30.

Tutti i tre macrosettori hanno evidenziato un andamento mensile positivo: Servizi +9,7%, Finanziari +7,6% e Industriali +3,4%; su fine dicembre 2001 permangono performance negative e diversificate: Industriali -14,5%, Servizi -18,7%, Finanziari -31,2%. I principali settori hanno fatto registrare, da fine settembre, variazioni positive (Assicurazioni +16,8%, Media-Editoriali +15,8%, Elettronici-Elettrodomestici +15,7%), con l'eccezione di Auto (-13,8%). Nei dieci mesi del 2002 il solo a evidenziare una crescita è Impianti-Macchine (+4,8%), mentre risaltano le flessioni di Auto (-49,5%), Assicurazioni (-36,4%) e Finanziarie di Partecipazione (-33,1%).

La volatilità si è mantenuta su livelli elevati, attestandosi al 25,1% per la Borsa (dove rimane sensibilmente più contenuta quella del segmento STAR, pari al 14,2%) e al 40,5% per il Nuovo Mercato.

 

Capitalizzazione e listino

Il recupero dei corsi azionari ha fatto crescere la capitalizzazione delle società nazionali quotate, passata dai 428,9 miliardi di euro di fine settembre a 460,6 (pari al 36,8% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati, vede la Borsa a quota 449,6 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 6,5 e il Mercato Ristretto a 4,5.

Non essendo intervenute variazioni alla compagine delle società quotate, il loro numero è rimasto attestato a 293, una in meno di quelle di fine 2001. Nel dettaglio le società quotate sono 236 per la Borsa (di cui 5 estere), 45 per il Nuovo Mercato (1 estera) e 12 per il Mercato Ristretto.

A seguito di 356 ammissioni e 275 revoche, il numero degli strumenti quotati su MCW è salito da 5.369 a 5.450.

 

Scambi

In ottobre gli scambi azionari (179.000 contratti e 2,52 miliardi di euro al giorno) sono stati interessati da un'ulteriore ripresa. Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 166.000 contratti e 2,48 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+12,5% e +5,0% rispetto a settembre) e di 12.900 contratti e 33,5 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato (+44,3% e 60,3%). Tim è risultata ancora l'azione più scambiata per controvalore, con il 14,2% degli scambi totali, seguita da STMicroelectronics (13,1%) ed Eni (10,9%).

La dimensione media dei contratti si è ridotta passando, nella fase diurna della Borsa, dai 16.276 euro di settembre a 15.267, da cui si deduce una maggiore partecipazione degli investitori retail.

Gli scambi di covered warrant sono stati interessati da una crescita dei contratti (media giornaliera 23.700, +17,9% su settembre) accompagnata da una flessione del controvalore (media giornaliera 55,4 milioni di euro, -5,9%).

Gli scambi dell'after hours sono cresciuti sensibilmente: rispetto a settembre la media giornaliera è passata da 5.935 a 8.409 contratti (+41,7%) e da 24,6 a 34,3 ML euro (+39,6%). Per gli scambi di azioni quotate in Borsa è stato raggiunto il nuovo massimo storico sia per numero di contratti (5.665 al giorno, con un'incidenza di oltre il 13% rispetto all'intensità degli scambi diurni) che per controvalore (30,2 ML euro giornalieri).

Gli ETF, negoziati dalla fine di settembre, hanno fatto registrare in ottobre scambi per 1.677 contratti e 74,7 milioni di euro. La dimensione media dei contratti relativamente elevata (44.500 euro) denota una chiara prevalenza - in queste prime fasi - della partecipazione di investitori di natura istituzionale e professionale rispetto a quelli retail.

Gli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot sono stati invece interessati da una leggera flessione dei volumi di negoziazione: per i titoli di Stato la media giornaliera è scesa da 602 a 572 milioni di euro (-5,1%), per le obbligazioni private da 32,5 a 31,0 (-4,5%). L'EuroMOT, con scambi per 353 contratti e 9,4 milioni di euro al giorno, si è attestato su valori superiori alla media dell'anno in corso.

I volumi di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem hanno evidenziato un andamento alterno. I futures sul Mib30 hanno fatto registrare una media giornaliera di 20.581 contratti standard (-11,6% rispetto a settembre, mese in cui è stato peraltro raggiunto il massimo annuale). Il miniFIB è invece salito a 10.080 contratti standard (+2,4%, realizzando la seconda miglior media mensile di sempre, dopo il massimo storico del luglio scorso). In calo le opzioni sul Mib30, con una media di 11.800 contratti standard (-20,2%), in crescita le opzioni su azioni, con 32.041 contratti standard al giorno (+10,4%). I futures su azioni, lanciati a fine luglio, hanno scambiato nel complesso 10.719 contratti standard, con una crescita del 70,9% rispetto al mese precedente.

 

Milano, 11 novembre 2002

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